CAPITOLO 1 — La Mente che Parla Troppo
Ci sono mattine in cui non hai ancora aperto gli occhi e già senti un rumore dentro: un pensiero che corre, una frase che compare da sola, un giudizio, un ricordo, qualcosa che non hai deciso tu.
È incredibile quanto velocemente la testa sappia accendersi… anche quando tu vorresti solo altri cinque minuti di pace.
La Mente non chiede permesso.
Entra, commenta, interpreta, anticipa.
È come un vicino di casa che sa tutto, parla di tutto e raramente ha capito davvero la situazione.
Eppure le crediamo. Sempre.
Perché usa la nostra voce.
È così ogni giorno:
una persona ti guarda con un’espressione strana e parte il film;
un messaggio arriva più tardi del solito e scatta la storia;
qualcuno parla poco e già immagini scenari che non esistono.
Siamo tutti fatti così: veloci a reagire, poco allenati a verificare.
Il punto non è zittire la mente, e nemmeno combatterla.
Il punto è accorgerti di quello che succede.
Capire che un pensiero è solo un pensiero: non una previsione, non un verdetto, non un “destino” che devi subire.
Quando ti prendi un attimo, anche piccolo, la differenza si sente.
Respiri.
Guardi quel pensiero come se fosse un visitatore: “Ok, sei arrivato. Cosa vuoi dirmi davvero?”
E in quel momento qualcosa dentro si apre, si allenta, si chiarisce.
Questo è l’inizio del viaggio: imparare a riconoscere quando la mente inventa storie e quando, invece, stai ascoltando davvero te stesso.
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